Conosciamo Sauro Giugni un giovane dirigente del Viaccia Calcio, settant'anni ma figura attiva come addetto agli arbitri ed alla ristorazione; ruoli ben definiti ma pochi ne conoscono le caratteristiche. Come molti altri dirigenti anche per lui un trascorso di calcio giocato, centrocampista pronto nei vari ruoli del reparto, ha militato nella formazione della Vaianese negli anni '70; una passione poi trasmessa anche al figlio. Il ruolo di addetto agli arbitri, un ruolo operativo che inizia con l'arrivo al campo e termina con i saluti quando lasciano il Ribelli. "Con gli arbitri o terna ho un dialogo aperto, possono avere momenti difficili nel corso della partita come i giocatori, vanno salvaguardati. A TUTTI NOI PIACE IL CALCIO indipendentemente che tu sia allenatore giocatore dirigente o arbitro, una passione comune" sono i valori del calcio per il nostro dirigente. Completamente opposta la ristorazione, infatti "Se pensa ad un bel piatto di penne strascicate non si può dimenticare, ma questo peccato di gola è concesso per una bella cena sociale; il menù pregara invece cambia totalmente ovvero pasta al pomodoro, prosciutto crudo con parmigiano e crostata sono gli ingredienti fondamentali" il suo commento. "Purtroppo adesso il nostro calcio è fermo a causa del Corona virus, quindi ne tavolate di persone e tantomeno giocatori" sono frasi di chiusura dell'intervista ma le ultime sue parole sono dedicate alla realtà del Viaccia Calcio "Saluto tutta la famiglia rossoblù, a vedersi presto al Ribelli per una bella scorpacciata!".
